114 bottiglie benissimo tappate
La vigna di Sant'Agata
In fatto di vini il Maestro aveva le sue preferenze - "Il vino d'Asti lo voglio dolce e spumante" - ne acquistava anche di toscani da un fornitore di Montecatini, ma la maggior parte li produceva in proprio. Nel 1871 gli riuscì ottimo, come gli scrisse il suo fattore: "Questa mattina ho cavato dal tino chiuso il vostro vino particolare, il quale caro Maestro è molto buono: color chiaro ingranata, sapore eccellente e brusco giusto, senza il più piccolo odore di legno come nei passati anni; è un vino perfetto e buono assai, gli uomini e Guerino mi dicono che mai il vino vostro è riuscito così buono; si sono fatte 114 bottiglie, benissimo tappate".